Gli interventi chirurgici possono essere invasivi nei confronti del paziente e risultare dolorosi. In particolar modo alcune patologie (es. poliposi nasale o neoformazioni del cavo orale) risultano particolarmente difficili da trattare e spesso l’unico modo per intervenire è attraverso un intervento chirurgico delicato. Ce ne parlano il Dott. Asprea e la Dott. ssa Lucchesi.


Presso l’Unità operativa di Otorinolaringoiatria della casa di Cura COT di Messina vengono eseguiti interventi chirurgici con l’ausilio del laser a diodi.

Il laser a diodi consente di effettuare procedure chirurgiche, in passato molto più invasive, con estrema semplicità di intervento e senza grossi fastidi per il paziente.

Una vera e propria svolta perché adesso è possibile intervenire per problemi legati alla cavità nasale o al cavo orale senza ricorrere all’uso di trattamenti fastidiosi.

Come avviene la procedura?

Le procedure vengono eseguite quasi sempre:

  • In anestesia locale
  • Senza obbligo di pernottamento
  • Senza dolore post-operatorio
    (elemento sul quale la COT è stata sempre attenta essendo un No-Pain Hospital)



Cosa è possibile trattare con il Laser a Diodi?

Le più comuni patologie trattabili con LASER a diodi sono:

  • Ipertrofia dei turbinati
  • Poliposi nasale
  • Alcune deviazioni del setto nasale
  • Neoformazioni del cavo orale, del naso e dell’orofaringe
  • Neoformazioni benigne e maligne delle corde vocali
  • Neoformazioni della cute della faccia e del collo.
  • Epistassi.

L’anestesia richiesta è spesso esclusivamente topica (riferita dunque alla zona oggetto dell’intervento) mediante applicazione locale di piccoli batuffoli di cotone imbevuti di anestetico.

La dimissione avviene in genere 1-2 ore dopo la procedura.

Si intuisce dunque che l’intervento, oltre a essere quasi del tutto indolore ed estremamente rapido, permette al paziente di risolvere il problema nel giro di poche ore senza i fastidi di un’operazione classica.