La protesi inversa della spalla rappresenta una procedura recentemente introdotta nella chirurgia della spalla degenerativa.
Tale procedura ha permesso di migliorare in maniera notevole i risultati della chirurgia protesica sulla patologia artrosica e degenerativa della spalla.
La COT a Messina si propone ai propri pazienti come uno dei centri di eccellenza della protesi alla spalla sul territorio italiano.
L’idea della protesi inversa della spalla nasce grazie a un chirurgo francese che negli anni ’80 ha pensato di invertire la normale geometria della spalla mettendo al posto di una concavità rappresentata dalla glena, una convessità rappresentata dalla glenosfera metallica.
Questo ha permesso di migliorare le leve della spalla che, in assenza della cuffia dei rotatori, era chiaramente costretta a una grave impotenza funzionale.
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Protesi inversa della spalla: quali sono le sue origini?
Originariamente nasce soltanto per le cosiddette artropatie eccentriche di spalla legate a insufficienza di cuffia, ma pian piano l’indicazione si è estesa e negli anni questa procedura è stata adottata nelle gravi artrosi concentriche e nelle patologie legate alla lesione cronica irreparabile della cuffia dei rotatori anche in assenza di una grave artrosi.
Nella nostra casa di cura abbiamo introdotto questa procedura all’incirca alla fine degli anni ’90 e da allora abbiamo eseguito centinaia di interventi di chirurgia inversa della spalla.
Questo ci ha permesso di far tornare al movimento centinaia di pazienti che non riuscivano nemmeno più a fare i gesti comuni della vita quotidiana come per esempio lavarsi il viso o pettinarsi, vestirsi.
Ovviamente, dopo l’intervento chirurgico alla spalla della protesi inversa, la nostra Clinica si propone anche per l’eventuale riabilitazione, grande vantaggio per il paziente che si trova seguito dalla stessa struttura fino a quando non è in grado di tornare alla vita di tutti i giorni.
Protesi inversa della spalla: vediamo qualche caso particolare
Quando si parla di protesi inversa della spalla, spesso si fa riferimento all’intervento chirurgico, alla sua durata e agli effetti post operatori.
Ma è bene considerare anche quando è consigliato operarsi di protesi inversa della spalla e quali benefici ne possono seguire.
Vediamo per esempio questa radiografia
Nella radiografia si nota una grave artropatia di spalla legata a una pregressa lesione di cuffie che ha costretto la testa dell’omero a una notevole risalita con relativo contatto della testa dell’omero con sovrastante struttura cromiale.
Dopo aver effettuato l’intervento chirurgico si vede il risultato finale, come si può notare dalla foto sotto.
Si nota facilmente che c’è una convessità al posto della concavità e l’omero viene allontanato e lateralizzato.
Questo permette al deltoide di funzionare da motore per tutta l’escursione dell’articolazione.
Protesi inversa della spalla: cosa succede dopo la riabilitazione?
Non potevamo parlare di protesi inversa della spalla senza farti vedere qualche risultato post-operatorio successivo in alcuni casi a un periodo di trattamento riabilitativo.
Vediamo qui un esempio di una signora che dopo soli cinque giorni dall’intervento chirurgico riesce già a sollevare il braccio.
Ulteriore esempio è dato dalla foto successiva: un signore che a circa tre mesi dall’intervento chirurgico eleva tutte e due le braccia.
In questo caso specifico l’intervento chirurgico alla spalla è stato effettuato in entrambi gli arti con risultati brillanti.
Anche in casi di una totale pseudo paralisi (come viene definita in termini medici la totale impossibilità di elevare il braccio) si fa uso della protesi inversa della spalla per correggere completamente il movimento degli arti e compensare la relativa difficoltà a completare i movimenti.
Nella nostra casa di cura noi riusciamo a impiantare dalle 30 alle 40 protesi inverse ogni anno restituendo alla vita normale decine di pazienti ogni anno che altrimenti avrebbero grosse difficoltà nella vita di tutti i giorni.
La COT continua a essere un punto di riferimento per la salute dei propri pazienti e oggi è uno dei centri di eccellenza per gli interventi di protesi inversa della spalla.
Credit: ringraziamo il Dott. Ciriaco per il video e il contenuto